Uomo politico francese.
Compiuti gli studi a Parigi, entrò al servizio di Filippo infante di
Spagna e della consorte Luisa Elisabetta di Borbone, di cui divenne uomo di
fiducia. Alla nomina di Filippo al ducato di Parma (1748), seguì il duca
con la carica d'intendente generale; divenne quindi ministro delle Finanze
(1756) e segretario di Stato. Dopo la morte di Filippo (1765) resse il ducato
fino a quando Ferdinando, succeduto a Filippo, raggiunse la maggiore età.
Compì vaste riforme: abolì la Compagnia di Gesù e ridusse
la manomorta; in campo economico favorì l'insediamento di diverse
manifatture, abolì molti privilegi fiscali dei nobili e del clero,
liberalizzò il commercio interno e apportò importanti modifiche
sull'imposta fondiaria. Fondò una scuola militare e una di Belle Arti.
Per i suoi meriti nel 1765 il duca Filippo lo nominò marchese. Nel 1768
fondò a Parma un'università nella quale chiamò a insegnare
i migliori studiosi italiani e che ben presto divenne uno dei centri più
attivi dell'Illuminismo e del Sensismo. Nel 1771 venne sollevato dai suoi
incarichi da Maria Amalia, figlia di Maria Teresa, che volle dare un'impronta
più marcatamente austriaca al ducato (Bayonne 1711 - Parigi 1774).